Sei felice? Lo sarò tra due ore.

Nella vita mi occupo di rincorrere il tempo.

Prego?

Nella vita, dico, rincorro il tempo.

E come si fa?

Oh, non è mica difficile. Devi solo non smettere mai di correre.

Ma non ti stanchi, scusa?

Il segreto è mettere a punto tante piccole strategie.

Cioè?

Per esempio: ti servono un paio di pantaloni neri a sigaretta ma non hai che mezzora per procurarteli? Vai sul sito del negozio durante la pausa caffè, li scegli e poi passi dieci minuti dopo il lavoro a ritirarli.

Ma non li provi nemmeno?

No.

Oppure?

Ci sono tanti altri trucchetti. Tutto sta nel pensare moltissimo al futuro. C’è una parte del mio cervello che ha l’orologio puntato qualche ora più avanti. Basta una manciata di ore. E questa parte della testa, vedi, lavora perennemente in sottofondo a riempire le caselle del futuro prossimo: cosa si mangerà stasera a cena, che lavatrice sarà opportuno caricare domattina, quando passerò in cartoleria per comprare la colla finita ieri, come mi vestirò per il matrimonio di domenica, eccetera eccetera.

Cioè c’è una parte del tuo cervello che vive due ore più avanti della realtà?

Certo, per rincorrere il tempo, il trucco è precederlo appena, così quando arriva lo acchiappi.

E lo acchiappi?

Beh, no, è che nel frattempo lui è andato avanti e quindi io sto pensando alle prossime due ore.

E così via?

E così via.

Perché rincorri il tempo?

Per non perderlo.

Ma se hai appena detto che non lo acchiappi mai.

Già, non lo acchiappo mai.

Ti sei mai accorta che due ore prima del futuro prossimo c’è una cosa che si chiama presente?

Mi prendi in giro? Certo che ho presente il presente. Ho studiato, sai, forse non lo diresti. Anche mentre studiavo, correvo per arrivare in tempo.

Sei arrivata in tempo quella volta?

Sì, anche lì ero partita in anticipo.

A cosa ti è servito?

A niente.

Cosa farai tra due ore?

Penserò a fra quattro ore.

E tra quattro?

A fra sei.

Sei felice?

Lo sarò tra due ore.

 

43 pensieri su “Sei felice? Lo sarò tra due ore.

  1. :mrgreen: bella… io sono davvero così… mentre faccio una cosa, sto già pensando alla prossima e anche a quella dopo.
    Decido come vestirmi mentre lavo i denti e, visto che uso lo spazzolino elettrico, intanto mi aggiro per casa a chiudere le finestre che avevo aperto per far cambiare l’aria al mattino (e la sera tiro giù le tapparelle)

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          1. me per accompagnarla dobbiamo guardare sempre a “fra due ore”…mentre loro procedono un passo dopo l’altro ancora padroni(e) del loro “qui e adesso” noi siamo costretti a guardare già dove metteremo il piede al prossimo passo, a dove conduce il sentiero, e se alla fine c’è un pasto caldo e un letto comodo…

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      1. bisogna afferrare il tempo nello stesso istante e goderselo, cioè istante dopo istante. Finisce invece che stiamo sempre a rincorrere un futuro che non sarà mai come lo abbiamo pensato e nel frattempo abbiamo sprecato la nostra esistenza

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      1. Assolutamente d’accordo!! …potrei aggiungere che spesso ci sono cose che ti sbattono in faccia la realtà, la vera importanza che hanno i piccoli gesti e le piccole cose quotidiane e quanto invece non sia assolutamente importante tutto “l’intorno”.

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        1. hai proprio ragione…
          inoltre, mi sto convincendo sempre più, che è più semplice ubriacarsi di cose da fare, dietro cui trincerarsi e giustificare le proprie assenze e mancanze nell'”essere” e nell’ “esserci”

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  2. Ti avrei adottata io … anche se ai gay non è permesso, ma un’altra mamma lo ha fatto al posto mio e brava Gisella! Sei stata brava … il concetto di tempo lo vivo anche io così… magari fra due ore ti dico altre cose;) un abbraccio

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