Manifesto

Se dovessi farmi fare un ritratto
lo vorrei dal signor Caravaggio e mi farei disegnare con in braccio il mio gatto

Volessi una foto fatta come Dio comanda
andrei con Cartier-Bresson o Vivian Maier in un campo di lavanda

Dovessi parlare a una folla di libertà e diritti
inviterei Martin Luther King: sarei certa di avere un sacco di iscritti

Decidessi tutt’ad un tratto di scalare un ottomila
vorrei con me Messner e che ne scrivesse Massimo Mila

Per un’operazione a cuore aperto
non esiterei a cercare Christian Barnard o uno altrettanto esperto

Mi venisse la voglia di un’impresa rocambolesca
L’affiderei a Philippe Petit o a una cantica dantesca

Volessi aprire dei negoziati di pace
organizzerei un tavolo con Gandhi, Mandela, Brecht e Lennon per qualche verso sagace

Per una filastrocca d’autore
chiamerei Rodari quello originale, mica un improvvisato scimmiottatore

Avessi bisogno di confezionare un discorso motivazionale
è Barack Obama che contatterei con una telefonata intercontinentale

Per educare le mie bambine, vorrei qui in persona Maria Montessori
A far le cose più belle metterei le persone migliori

Questo farei per gran parte di quello che c’è:
sceglierei una persona che, in quella cosa, è migliore di me.

 

(picture by Vivian Maier)

 

 

14 pensieri su “Manifesto

  1. Bellissimo proposito: peccato sian quasi tutti morti e i disponibili attuali non abbiano quello spessore, quanto meno i più “conosciuti”. In compenso, ci sono molti “sconosciuti” che valgono parecchio.

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