Mi disfo, mi ricompongo

Mi disfo nell’attesa,
mi ricompongo nella fatica.

Mi disfo nell’ansia che blocca la schiena,
mi ricompongo tenendo in braccio la pesante felicità.

Mi disfo nell’equinozio di autunno,
mi ricompongo nel cambio dell’armadio.

Mi disfo nei pantaloni stretti della laurea,
mi ricompongo nel vecchio maglione ultimo regalo di mia nonna.

Mi disfo nel mio orgoglio,
mi ricompongo nell’umiltà.

Mi disfo dentro ai principi,
mi ricompongo negli uomini.

Mi disfo nel compromesso,
mi ricompongo nella speranza di potere, un giorno, far meglio.

Mi disfo nella fretta che mi tiene in superficie,
mi ricompongo nella lentezza che mi regala la profondità.

Mi disfo nell’insuccesso,
mi ricompongo nell’abbraccio.

Mi disfo nei chi dovrei essere,
mi ricompongo in quel che sono.

Mi disfo nelle distanze,
mi ricompongo in un abbraccio.

Mi disfo nelle frustrazioni,
mi ricompongo dentro a una torta di mele.

Mi disfo davanti agli esercizi di potere,
mi ricompongo facendo bene il mio dovere.

Mi disfo in una disattenzione, una data dimenticata,
mi ricompongo in cento ricordi e una telefonata.

Mi disfo -a volte- stando al mondo,
mi ricompongo – sempre- dentro al mio girotondo.

(Illustrazione di instagram/ @minimal.draws)

6 pensieri su “Mi disfo, mi ricompongo

      1. Nessuna generosità, credo davvero tu sia estremamente brava e capace nello scrivere. Lo fai in modo semplice, leggero ed estremamente efficace. Ma non è solo questione di tecnica, sono sicura e convinta che dietro a quello che scrivi ci siano mani deliziose collegate con fili di lana morbida a cuore e pensieri. E si percepisce, almeno per me sì.

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