ho conosciuto terre nuove e vite mai vissute leggendo parole che sono poi scivolate giù, assimilate e trasformate in cellule nervose

ogni volta che conosco nella realtà le cose lette nei libri, ho un sussulto che mi sembra renda di qualche centimetro più profondo il respiro

per un po’ ho creduto a un libricino poetico che mi voleva convincere che non si conosca che col cuore

ti ho conosciuto osservando il movimento di un braccialetto della fortuna sul tuo polso ossuto

ho conosciuto il passato ascoltando le storie delle mie nonne, ho conosciuto prima di tutto le regole del mondo dalle parole dei miei genitori

ho conosciuto i fatti della natura attraverso la voce di insegnanti che sedevano su dei numeri

ho conosciuto i profumi della natura, respirandoli

conosco la felicità perché l’ho sentita nelle voci dei bambini

conosco le fondamenta della vita perché ce le ho scritte in una qualche profondità che sento di possedere

conosco come stanno le cose guardando a dei numeri

conosco come stanno le cose leggendo delle parole

conosco come stanno le cose ascoltando delle storie

conosco come stanno le cose guardando negli occhi degli altri

conosco come stanno le cose da come mi si contraggono i muscoli, dalle mie lacrime, dalla frequenza cardiaca, dai sogni che nuotano nella notte fino a dirmi anche loro, la loro verità

e la maggior parte delle cose come stanno non le conosco nemmeno

e le cose che conosco, nemmeno le conosco appieno

(illustrazione di Stephan Schmitz https://www.stephan-schmitz.ch/ )