Quel senso di inadeguatezza alimentato dalla bidimensionale perfezione di Mamma Pig

C’è chi sostiene, e forse ha ragione, che assistere al ritorno al lavoro di mamme lavoratrici molto esposte mediaticamente un attimo dopo aver sgravato generi frustrazione in noi mamme comuni.

C’è anche chi indica come fonte di gratuito avvilimento per noi giovani madri vedere gran dame reali che escono dalla sala parto perfettamente acconciate. O statuarie showgirl che esibiscono addominali marmorei ancora durante il puerperio.

Personalmente me ne infischio abbastanza delle varie Marissa Mayer, Michelle Hunziker, Kate Middleton o Belen Rodriguez. Per quel che mi riguarda la loro perfezione può tranquillamente convivere con la mia quotidiana lotta contro la naturale deriva verso débacle educative, fisiche e esistenziali.

Chi più di tutte mi ammazza con la sua sfacciata perfezione è quell’insopportabile di Mamma Pig.

Mamma Pig non perde mai la pazienza, nemmeno quando Papà Pig spiaccica un unto pancake sul soffitto della cucina nel tentativo di girarlo con maldestro colpo di polso.

Mamma Pig non alza mai la voce, foss’anche solo per richiamare in casa i suoi figli che giocano ai piedi del giardino più ripido del mondo.

Mamma Pig prende il tè con le amiche, mentre i suoi figli di cinque e un anno sono in casa che giocano tranquillamente da soli, senza la vigilanza di un adulto.

Mamma Pig quando è a casa coi figli riesce a lavorare al computer.

Mamma Pig non si cura minimamente di essere in evidente sovrappeso.

Mamma Pig indossa con disinvoltura un succinto bikini quando va al mare o in piscina, senza lamentarsi nemmeno per un attimo del suo ventre sovrabbondante.

Mamma Pig è sempre sobriamente e impeccabilmente truccata.

A Mamma Pig non importa di possedere un unico abito e per di più di un improbabile arancione.

I figli di Mamma Pig non le chiedono mai di giocare con loro e lei riesce sempre a sbrigarsi elegantemente le sue faccende.

Mamma Pig la puoi spesso trovare sul divano a leggere o a guardare la televisione.

Mamma Pig eccelle insospettabilmente in ogni disciplina sportiva.

Mamma Pig trova costantemente soluzioni pedagogiche vincenti.

Mamma Pig non dà mai di matto col marito, nonostante questi sia un adulto evidentemente non risolto.

Mamma Pig non fa una piega ogni volta che i suoi figli si riempiono di fango. E lo fanno almeno un paio di volte al giorno.

Io odio Mamma Pig.

45 pensieri su “Quel senso di inadeguatezza alimentato dalla bidimensionale perfezione di Mamma Pig

  1. Quanto sono d’accordo! Sempre col sorriso sulle labbra anche quando i suoi eredi le portano in casa la Palude Fangosa, sempre impeccabile e serena. Mamma Pig si fa di qualche sostanza allucinogena, è l’unica spiegazione che riesco a darmi per non schiattare d’invidia.

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      1. Grazie. Quando mia figlia era piccola, vedevamo Memole – l’Ape Maia, l’Albero della vita e i cartoni della Walt Disney, trent’anni fa. Come passa il tempo!
        Buona serata.

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  2. Ah, ma quale mamma tridimensionale non la odia? Il guaio è che si tratta di un cartone animato maledettamente scorretto, perché una qualsiasi mamma umana, in quegli anni lì in cui i suoi bambini sono sensibilmente esposti alla stupidaggine degli episodi di peppa pig, sta da pochissimo uscendo dal tunnel del “ma che mi è successo da quando c’è il frugoletto”? E quindi, inizialmente, neanche si rende conto che no, mamma pig non potrà mai essere tridimensionale! E che no, non la potrà mai incontrare neanche fra quelle sempre super brave e pronte a dare consigli tanto serafici quanto stupidì!

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  3. Tieni duro. Per lei c’è all’orizzonte un futuro da mortadella, o da cicciolo, o da bacon. Sarai vendicata.
    (Nota bene: lo stesso argomento non può sfortunatamente essere applicato a Marissa Mayer, Michelle Hunziker, Kate Middleton e Belen Rodriguez. Loro, dovrai odiarle in altro modo…)

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  4. XD è vero, trova il tempo di leggere “ezzy” mi pare sul divano! Io me lo sono dimenticato che vuol dire leggere una rivista. Ma secondo me mamma Pig è una gran seccia (tirasfiga): ogni volta che dice a papà Pig di fare attenzione a qualcosa quello puntualmente si sfrantuma.

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  5. Chiara ho letto solo adesso il post. C’è una risposta a tutto: MAMMA PIG E’ INGLESE. non reggeremo mai il confronto con le nostre pari d’oltremanica. Ci pensavo ieri guardando l’ennesimo episodio di Ben e Holly. La piccola fata e l’elfo dicono: stanotte dormiamo fuori. E i genitori che cosa rispondono? E’ la vostra vita, fate come volete voi… I britannici infatti mettono su casa a 20 anni.

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