Dopo aver parcheggiato come migliaia di volte ho fatto nella vita nei pressi della casa dove abitano i miei genitori sono stata assalita da uno strano senso di smarrimento. Percorrevo lentamente i pochi metri che mi separavano dal portone di alluminio dorato e vetro cercando di agguantare la ragione del mio disorientamento per farla emergere dal sobbollire dell’inconscio.
Improvvisamente ho realizzato: la cabina telefonica che da tempo per me immemore vigila all’angolo opposto al palazzo dei miei, non c’era più. Unica traccia della sua esistenza estinta, un quadrato di pallido cemento a contrasto col marciapiede circostante. Niente più.
E così, da un momento all’altro, mi sono pensata custode di un mondo di parole che non esistono più. Mi preparo così a renderne conto alle mie generazioni future che, prima o poi, mi interrogheranno a riguardo.
Per ogni petaloso che invade come un’epidemia acuta le nostre vite, senza accorgercene diciamo addio a molti altri significanti ormai orfani del loro significato, che non esiste più nelle nostre vite, spazzato via dal progresso tecnologico, da una qualche onda di internazionalità o semplicemente da un sinonimo più accattivante.
Insieme a cabina telefonica, hanno smesso di esistere la Sip e il beneamato Duplex. Amen.
Abbiamo dovuto tumulare anche walkman, musicassette, mangianastri, mangiadischi e polaroid. Che la terra vi sia lieve, beneamati 45 giri con le sigle di Cristina D’Avena, morirò forse senza sapere perché diamine pur essendo più piccoli dei long-playing avevate un numero più grande di giri.
Misteriosi demiurghi della moda hanno ad un certo punto sparigliato le carte in tavola, riempiendo la carta patinata di nuovi termini per convincerci di aver creato nuovi prodotti o nuove tendenze. Ecco che dai pantacollant siamo passati ai fuseaux per approdare ai leggings. Una specie di omaggio stilistico al gattopardiano “Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” o allo shakespeariano “Molto rumore per nulla”. Più probabilmente una sonora presa per il culo.
Per la stessa serie: fard divantati blush, rimmel tramutati in più prosaici mascara, spolverini e soprabiti alla Tenente Colombo convertiti in sofisticati trench, scarpe da tennis trasformate in sneakers, caschetti divenuti bob, hippies trasmutati in boho-chic. Identiche menate con nomi un tantino più esotici, ad attirare le allodole che siamo.
Solo il frisé pare essersi miracolosamente estinto, ma non canterei vittoria: potrebbe tornare da un momento all’altro.
E poi ci sono telefilm diventati eleganti serie televisive, sceneggiati diventate fiction generando cortocircuiti salivari nelle dentiere di un’intera generazione, réclame trasfigurate in laconici spot. Pare che solo i film resistano, ma raramente ci affidiamo all’italianismo pellicola, di chiamarli pizze non se ne parla.
Il calcolatore s’è dato dignità di computer, più spesso ormai nella forma contratta di PC. Anche sua moglie, madama la calcolatrice è destinata a fare il paio con gli pterodattili. Estinti.
Noi vecchi guardiani della memoria di una lingua che non c’è più ricordiamo sicuramente l’italiano da accademico della Crusca di Bruno Pizzul: i traversoni oggigiorno sono diventati cross, e pure delle sue sineddochi (il cuoio per indicare la palla, i legni per indicare la porta) non c’è più traccia.
Nostalgia canaglia.
Nostalgia canaglia!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il tuo articolo mi ricorda il mio di qualche mese fa… con la stessa citazione “gattopardiana”: “bisogna cambiar tutto affinché non cambi nulla”
https://oriana75.wordpress.com/2015/10/24/bisogna-cambiar-tutto-affinche-non-cambi-nulla/
"Mi piace"Piace a 1 persona
già, stesso temo diverso svogimento 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Come hai ragione, tanta nostalgia per un passato che sta svanendo sempre più. Ma anche tanta paura che qualcosa di quel passato possa tornare: il rischio frisè è dietro l’angolo!
"Mi piace"Piace a 1 persona
ahahahah, tremo al solo pensiero!
"Mi piace"Piace a 1 persona
recuperare è meglio che gettare…mi rendo conto che i miei riferimenti culturali oramai sono di livello altissimo (Paw Patrol)
"Mi piace"Piace a 1 persona
a chi lo dici!
"Mi piace""Mi piace"
letto…anche tu devi essere immersa in un mondo in cui Masha e Marshal vanno a braccetto…
"Mi piace""Mi piace"
ma le spalline son tornate o anche quelle stanno in agguato con il frisè?
"Mi piace"Piace a 1 persona
temo ci aspettino quiete dietro un angolo per tenderci un agguato
"Mi piace""Mi piace"
saranno quelle col velcro e ci si appiccicheranno addosso senza lasciarci scampo!
"Mi piace"Piace a 1 persona
ma avranno un nome decisamente più trendy
"Mi piace""Mi piace"
Poco ma sicuro
"Mi piace"Piace a 1 persona
mini-shoulder o magari solo mini-shou
"Mi piace""Mi piace"
Shouldy
"Mi piace"Piace a 1 persona
parliamone alla Wintour o alla Sozzani
"Mi piace""Mi piace"
Io scrivo alla crusca direttamente…
"Mi piace""Mi piace"
Per fortuna c’è mio marito che ragiona ancora in lire e che dice ancora “videocassetta” (intendendo Dvd naturalmente. …). Comunque sono d’accordo su tutta la linea….
"Mi piace""Mi piace"
Che ricordi! Solo la polaroid regge e si è pure rinnovata, ma il nome è sempre quello 🙂 (ne vorrei tanto una!!)
"Mi piace"Piace a 1 persona
Bellissimo post, affascinante come il notare l’assenza di qualcosa abbia dato vita ad una riflessione così ampia e vera.
"Mi piace"Piace a 1 persona
grazie 🙂
"Mi piace""Mi piace"
Ti sento un tantino contrariata 😀
"Mi piace"Piace a 1 persona
oh già! 😀
"Mi piace""Mi piace"
😀 😀
"Mi piace""Mi piace"