Io odio il primo giorno di scuola.

Che non sia ancora diventata compiutamente adulta, lo so bene.

Uno degli indicatori di questa verità è che, a differenza delle mie colleghe mamme, il primo giorno di scuola proprio non mi piace.

Il primo giorno di scuola non è per me l’inizio di una rinnovata routine in cui finalmente i bambini saranno impegnati in attività lontani da casa.

Non c’è niente da fare, il primo giorno di scuola nel mio cervello adolescente è ancora sinonimo della fine delle vacanze, sebbene le mie, quelle della mia vita lavorativa adulta (insomma, forse nemmeno lei lo è), siano finite un mese fa.

Per cui ho salutato le lacrime di fine vacanze di Mademoiselle C con un onesto “Nemmeno io voglio andare a scuola domani“.

Certo, avrei potuto elencare tutte quei sacrosanti aspetti positivi del tornare sui banchi, che vanno dal ritrovare il contatto quotidiano coi compagni all’apprendimento di nuove cose. Tutte cose vere. Però avrei potuto essere credibile, solo se avessi già vestito i panni della donna adulta. Quegli abiti non ce li ho e allora lo dico apertamente:

Io odio il primo giorno di scuola.

Odio svegliare presto le bambine.

Odio svegliarmi prestissimo, di modo da svegliare presto loro.

Odio intimare la fretta al mattino, per non arrivare troppo tardi ai cancelli.

Odio non trovare parcheggio vicino a scuola e dover rifare il giro dell’isolato un paio di volte.

Odio arrivare immancabilmente tardi ai cancelli.

Odio, la sera, mandare tutti a letto presto.

Odio foderare i libri.

Odio leggere gli avvisi sul diario fuori tempo massimo per procurarmi il materiale richiesto.

La scuola, però, la amavo e l’amo ancora, per cui, secondo giorno di scuola non tardare ad arrivare a portar via in un soffio le mie croniche ansie da nuovo inizio.

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7 pensieri su “Io odio il primo giorno di scuola.

  1. Cavoli, anch’io ho una mente ‘giovanile’, ma, peggio di te, odio anche il secondo giorno,e il terzo e il quarto… perché purtroppo fanno della scuola un luogo dove in un modo o nell’altro si va malvolentieri. Dove lo senti proprio che è ‘dell’obbligo’…

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  2. io lo odio solo perchè devo accompagnare i gemelli psicopatici a scuola … e questo mi ricorda la vita che faccio :-/e non essendo genitore non saprei cosa dire, anche se statisticamente qui a Roma il problema del parcheggio è una delle maggiori cause in cui genitori litigano davanti ai bambini, perchè parcheggiano le macchine una sopra l’altra, tipo kamasutra 😀

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