Nemici

Terminato un corso di formazione, i partecipanti escono dalla sede alla spicciolata, qualcuno si ferma sul marciapiede per le ultime brevi chiacchiere prima di salutarsi. Una di loro si allontana da un gruppetto di pochi altri e attraversa la strada per raggiungere la vicina fermata della metropolitana. Sul lato opposto viene fermata da un’altra donna che sta prendendo alcune cose dal bagagliaio dell’auto che ha appena parcheggiato. Le due donne non si conoscono. – Hai lasciato il portone aperto- dice stizzita la donna con l’auto. – È che stanno uscendo i miei compagni di corso- risponde l’altra, sorpresa. – Non importa, dovete chiudere, che nel palazzo ci sono dei vecchi da soli, non si sa mai chi può salire- la incalza l’altra- adesso lascia perdere che entro io, ma non vi permettete di farlo più-. L’altra abbozza un sorriso e aggiunge -Chiedo scusa, se vuole torno indietro a chiudere-. La donna con l’auto allora alza la voce:- Che cazzo fai con quel sorrisetto, prendi pure per il culo?-. La donna a piedi se ne va a prendere la metro.

Una donna al volante, si ferma ad un incrocio, deve svoltare a sinistra. Lascia passare il flusso delle auto che arrivano in senso opposto al suo. Da destra, un’auto molto grande, guidata da un uomo con gli occhiali da sole che parla al telefono, le si para davanti senza rispettare il suo stop. Non appena le auto in senso opposto terminano di passare, l’uomo al volante dell’auto grossa nega la precedenza alla donna e sgomma via in velocità. La donna lo insulta pesantemente dal suo abitacolo, senza che lui possa sentirla.

Un uomo al sesto piano di un condominio bussa sul pavimento per lamentarsi dei rumori che provengono dal piano inferiore. Da sotto arrivano delle urla: – Non ti permettere mai più di bussare, se no vengo su-

Alla cassa di un piccolo supermercato, un uomo con in mano due birre e l’accento straniero chiede di avere la precedenza agli altri clienti in fila, che lo fanno passare. Consegna alla commessa un biglietto da 10€ stampato di recente. La commessa esamina rapidamente cliente e banconota e si reca in cassa centrale per verificare la veridicità del denaro. La banconota è regolare. L’uomo straniero con le birre afferra bottiglie e monete di resto, e, passando davanti alla cassa centrale, urla:”Allora i miei soldi vi piacciono, eh-.

Le guerre sono tutte inutilmente assurde.

Anche quelle che ogni giorno combattiamo contro nemici che nemmeno lo sono.

6 pensieri su “Nemici

  1. Non ricordo dove lessi una frase simile, tipo “non sai mai un’altra persona che guerra personale sta vivendo”… Però era per ricordare di non prendersela mai con qualcuno che ci tratta male anche se non ci conosce, perché non sappiamo cosa gli stia passando per la testa in quel momento. Ottima storia! Mi ricorda tutto ciò 😀

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