Il mezzo gaudio a spasso sul bagnasciuga

Il provvidenziale ponte spezzaprimavera e suggerisciestate del duegiugno ci ha condotti al mare.
Il primo mare dell’anno, quello che porta alla luce del sole un esercito di dettagli orripilanti: pallide pance da ufficio che non oppongono resistenza alcuna alla forza di gravità, capillari e varici a formare naturali autoreggenti a rete di un insano colore blu pavone, cespugli di pelurie varie che ondeggiano al vento come anemoni di mare cullate dalla marea, pluriball di cellulite a foderare chilometri di chiapponi stinti dall’inverno. Spettacoli indecorosi che compongono un collettivo mezzo gaudio a spasso sul bagnasciuga.

Per quanto mi riguarda, oltre ad essere in misura variabile portatrice sana di tutte le succitate orribilia di inizio stagione, durante questi giorni, ho pensato bene di concepire almeno un paio di buoni propositi.
Che tra questi ci sia un regime alimentare che mi porti a redimermi da una manciata di chili superflui è elemento noto e imprescindibile di ciascuna famiglia di buoni propositi che si rispetti.
Il secondo è più complesso e ha a che fare con un paio di episodi di questi giorni.
Del primo dei due episodi non vado affatto fiera. Piuttosto, me ne vergogno di giusta ragione.
Nel bel mezzo della preparazione della partenza- evento che ingenera in me una palpabile ansia da prestazione- Signorina A ha rovesciato l’intera colazione a lei destinata su sè stessa, i suoi vestiti, la tovaglia, il cuscino della sua sedia e il pavimento. Sfortunatamente mi trovavo nello stato d’animo della formica all’arrivo dei primi freddi, preda di uno spasmodico sforzo agonistico teso allo stipare in auto tutto il necessario e l’intera famiglia alla volta del mare. Insomma, alla vista dell’avvenuto disastro, i miei nervi hanno fatto STOCK!, quel rumore sordo del cavo elastico portapacchi quando- teso allo stremo della sua possibilità estensive- improvvisamente cede. E così mi sono sentita sbraitare contro la maldestrezza di Signorina A, mentre facevo convulsamente avanti-indietro tra bagno e cucina per ripulire quella Guernica di yogurt e cereali. Una pazza. Signorina A, da parte sua, piangeva. Miss T, altrettanto. Mademoiselle C, invece, cercava di ammansirmi mostrandosi diligente nel consumare la sua colazione. Non è facile avere a che fare con la furia demoniaca di una madre coi nervi sbrindellati. Per fortuna è durato poco e poi ho avuto la buona creanza postuma di chiedere scusa per la mia sciagurata perdita di autocontrollo.
Il secondo episodio ha visto –  nella casa del mare- il nostro amico S, adulto e vaccinato, riversare l’intero contenuto della caffettiera fumante sul pavimento in pietra di mia madre. L’evento non mi ha fatto minimamente scomporre.

Come il celeberrimo triplo canto del gallo per Pietro, ecco che mi sono riecchegiate all’orecchio le parole di una lettura di qualche tempo fa, Le madri non sbagliano mai. Primo, questo titolo è mendace e fuorviante. O forse la bonanima di Bollea non aveva conosciuto che madre di merda (anagrammi? ma dai!) posso essere in certi frangenti. Comunque, lì dentro, c’è un bel decalogo di cose belle e impossibili da mettere in atto per essere genitori, non dico bravi, ma almeno accettabili. Al numero otto ci sta questo qui, laconico ma tagliente: “Controllare il proprio temperamento con i figli, esattamente come con gli estranei”. Ecco cosa cercherò di fare.


Per cui, cari Appetito e Temperamento, alzate le mani e arrendetevi docilmente all’Autocontrollo. Obbedite, da bravi, e nessuno si farà male.

12 pensieri su “Il mezzo gaudio a spasso sul bagnasciuga

      1. Io mi sono gasata con la Bikini Body Guide che ho trovato online girando per caso e nonostante il nome idiota è fatta davvero bene, faticosissima ma per sessioni brevi che si incastrano dappertutto nella giornata, figata

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  1. Ogni volta che concludo una delle tue letture mi trovo con il sorriso sulla faccia e nella mente mi passa la scritta… “È UN GENIO”!!! Beh questa volta ho deciso che dovevi esser messa al corrente!

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  2. il pre partenza uguale nervi a manetta. La colazione rovesciata su tutto, nel pre partenza, da manuale. Dimmi, triplice genitrice, come fai a seguire anche 50 blog altrui oltre a scriverne uno, e ad andare due volte in piscina -pilates?? mi fai sentire superchiavica, però vedo che dai di matto anche tu, che non lo daresti a vedere, e questo un pochetto mi conforta…..

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  3. ahahahah, piscina l’ho abbandonata non appena la stagione lavorativo-agronomica si è fatta più intensa ei 50 blog li sbircio qui e là (un mondo per me nuovo, ma davvero carino, sai, c’è della gente che scrive davvero bene!)

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