Alla visita oculistica, la dottoressa che da oltre trent’anni controlla la mia arrogante miopia, mi ha rivelato:” I miopi non smettono mai nella vita di vedere bene da vicino“, consigliandomi semplicemente di togliere gli occhiali per leggere e consegnandomi due sollievi: il primo è che sono approdata a una nuova fase della vita nella quale ci sono circostanze in cui vedo meglio senza occhiali che con [e non mi era mai più successo nella vita a partire dalla seconda elementare, ndr]; il secondo è che secoli di storia medica oculistica possono essere rivelati a un profano con una frase molto semplice.
L’insegnante di nuoto delle bambine, senhorita N, saputo che Signorina A e Mademoiselle C hanno cominciato ad allenarsi con una squadretta di pallavolo, ha commentato che hanno il fisico adatto perché longilinee, come papà e mamma. Quando le ho fatto notare che la figura slanciata è parte del patrimonio genetico paterno, ma io sono tendenzialmente brevilinea, lei, in effetti ha dovuto convenire con me, ma niente potrà spazzare il piccolo e imprevisto benefico stupore che mi ha consegnato la sua impressione iniziale.
Una nota casa editrice mi scrive per comunicarmi che userebbe meno di dieci righe da un post tra quelli più insignificanti che ho scritto (leggere per credere) in un manuale scolastico di economia per le scuole professionali, per un compenso totale di circa sei euro e cinquanta. La faccenda è così deliziosamente insignificante, che mi ha rallegrato.
In una mattina come tante, Miss T e io siamo in ritardo per l’entrata a scuola. Io imprimo al mio passo il ritmo necessario ad anticipare almeno la chiusura del portone, lei trotterella. Il suo ritmo vince sul mio. Trotterelliamo.
(illustrazione Anna Pirolli https://www.instagram.com/anna_pirolli_illustrator/)
E cosa c’è di meglio del trotterellare? Ci ho pensato spesso anche io a questa cosa dei miopi….invecchiando continuiamo a non vedere nulla da lontano, ma vuoi mettere la soddisfazione di leggere senza occhiali? E poi il fatto di vedere bene le cose da vicino ha un valore metaforico non da poco. Vuol dire accorgersi di ciò che ti circonda, le cose più prossime
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Cacchio, ma allora invecchiando recupererò la vista da vicino, cui ho rinunciato anch’io alle elementari – quando non mi difettava – per non continuare a sollevare e riappoggiare gli occhiali passando dal quaderno alla lavagna?!
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Eh sì!
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I’m lovin’ it! 😍
E’ come conquistare un superpotere!
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Per noi miopi mi sembra un paragone calzante!
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…ma cosa c’entra l’economia con le chiamate dai vecchi telefoni fissi?😃🤔🤔🤔🤔
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Mi sa che hai sbagliato posto del commento….o sono io che non l’ho capito? 🤔🤔🤔
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vero!
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Sarà 🤔, ma io temo di rientrare in quella casistica nella quale si è fregati anche da vecchi, senza occhiali non vedo un cappero, neanche da vicino
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fantastici quei 6 euro e mezzo, significano che non solo il tempo ma anche il denaro è un concetto relativo.
ml
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Ho settantun anni, sono sempre stata fortemente miope. Ti confermo che leggo senza gli occhiali e anche gli occhiali da miope non li porto più anche se mi è rimasta una leggerissima miopia.
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A proposito della “casa editrice” a me è stato chiesto, tempo fa, di partecipare a una mostra collettiva in una grande galleria: mi avrebbero messo a disposizione un’area di “un metro quadrato” per esporre le mie opere. Ho chiesto se potevo esporre dei francobolli.
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