Disgustose prospettive

Mademoiselle C e Signorina A sono sempre state piccoline. Dovessi rendere poetica la mia prosa direi che son fatte di minuta porcellana. Quando sono nate avevano entrambe raggiunto due onorevolissimi chili e mezzo, tanto da risparmiarsi una sosta in incubatrice. Ma, mentre altri gemelli che conosco che come loro sono nati zippati, una volta guadagnatosi uno spazio autonomo fuori utero si sono decompressi, loro hanno sempre fatto viaggiare peso e altezza intorno al decimo percentile della popolazione dei loro pari età. La cosa che sorprende tutti e anche me è che crescono di pari passo, pur essendo eterozigoti. Geneticamente sono … Continua a leggere Disgustose prospettive

La naturale regolarità gemellare

Chi ha figli gemelli sa benissimo di essere un naturale bersaglio della curiosità altrui. Appartenere a una specie unipara e partorire dei gemelli ti conferisce quel tanto di esotismo da indurre le persone a farti le domande più strane. Che a riceverle a ripetizione ti viene da sorridere, qualche volta magari da sbuffare mentalmente, da alzare impercettibilmente gli occhi al cielo. Però, che bellezza. Tu te ne vai in giro spingendo un passeggino doppiamente infarcito e la gente non ha altro di meglio da fare che fermarsi a contemplare quello che a tutti gli effetti tu senti essere il tuo … Continua a leggere La naturale regolarità gemellare

Il fantasioso rapporto di Signorina A e Mademoiselle C con le materie di studio

Mademoiselle C:” Mamma, tu li hai visti i draghi?” “I draghi?!?” “Sì, i draghi, mamma: c’erano una volta!” “No, Mademoiselle C, forse ti confondi coi dinosauri” “Ah, sì, i dinosauri: quando eri piccola li hai visti?” “Ma no, quelli sono estinti da milioni di anni; quando i primi uomini sono comparsi, i dinosauri già non c’erano più” Signorina A:”Sì, sì, quando sono comparsi quegli uomini , pensa che andavano in giro tutti nudi”. (il rapporto fantasioso di Mademoiselle C e Signorina A con la preistoria) Mademoiselle C:”Mamma, quando andiamo in Africa, non fare solo cinque panini per il pic-nic, fanne … Continua a leggere Il fantasioso rapporto di Signorina A e Mademoiselle C con le materie di studio

E dimmi che non vuoi morire

Non appena Miss T sente il clic della cintura di sicurezza del suo seggiolino, le scatta un automatismo per il quale comincia a lanciare insistenti gridolini (“Mu-c-ka! Mu-c-ka” con una doppia “c” dura consecutiva, fonema sconosciuto alla lingua italiana) all’indirizzo dell’autoradio, pretendendone l’istantanea accensione. Poiché il ménage domestico prevede che i viaggi lunghi si facciano con “Papà-bianca”, cioè il sette-posti da gelataio del signor Pàpici, tutto il temibile corredo di cd per bambini vive lì. Nella mia “Mamma-gialla” – la Pandina di servizio-, invece, si fronteggiano le richieste di Miss T solo con la radio. Putroppo o magari per fortuna, … Continua a leggere E dimmi che non vuoi morire

Pupazzi arcobaleno

Dopo un pranzo frugale, sabato scorso il Signor Pàpici e io abbiamo imbarcato in auto il nostro prezioso terzetto alla volta del matrimonio di I e V. Mademoiselle C e Signorina A erano in allegra fibrillazione da giorni, specie perchè l’evento avrebbe consentito loro di indossare dei vestitini da femmina, le “calze lunghe” e le paperine. Inoltre era per loro la prima volta in cui avrebbero potuto assistere con una sufficiente lucidità ad un matrimonio. Voglio dire, anagraficamente parlando, anche io sono stata campione del mondo nell’82, ma quel che mi ricordo è la vittoria del 2006. Erano molto curiose … Continua a leggere Pupazzi arcobaleno

Passatempi bambini

Ci sono molte attività dei bambini che gli adulti non fanno più. Chissà perché. Un po’ perché ho il fortunato privilegio di rivedere l’infanzia da vicino, anzi tre proprio da vicinissimo e molte altre da piuttosto vicino. Un po’ perché questa promiscuità con la prima età altrui mi fa rivivere un po’ della mia. Fatto sta che avrei deciso di riesumare alcuni giochi dei piccoli, così da vedere se potrebbero rivivere anche un po’ nella mia vita di oggi e con quali possibili esiti. Usare il tappo proteggi-spazzolino come contenitore dell’acqua per sciacquare i denti. Potrei diventare campionessa di velocità mentre cerco di sorbire … Continua a leggere Passatempi bambini